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Palazzo Riario poi Sersanti

Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV e signore di Imola, fece edificare il palazzo da Giorgio Fiorentino nel 1480 con l’intento di stabilirvi la propria residenza signorile. L’elegantissima facciata in cotto a vista è movimentata da 14 archi con colonne di arenaria ornate da bei capitelli. Le finestre del piano nobile, gli archi del portico, il cornicione, sono in terracotta elegantemente lavorata. Un cavalcavia doveva collegarlo ad un giardino la cui entrata è rintracciabile nella laterale via Adrovandi al n.29, ancora marcata da un elegante arco in cotto.

Dopo la fine della signoria, il palazzo modificò la sua destinazione di uso e gli ambienti del piano terreno furono per lungo tempo occupati dalle botteghe dei “garzolari” che conservavano i bachi da seta nelle stanze dell’ammezzato. Oggigiorno il palazzo, di proprietà privata, ospita al suo interno la Raccolta d’Arte Margotti e le sale di rappresentanza al primo piano.

Il palazzo è visitabile su appuntamento; per informazioni contattare lo IAT allo 0542.602207.


Palazzo Riario poi Sersanti
piazza Matteotti 8