La prima fonte scritta che menziona il complesso religioso risale al 998 ma indagini successive confermano l’ipotesi che l’edificio sia sorto probabilmente nel VII secolo, sul luogo di un preesistente edificio di culto. Dotato di un proprio cimitero e della facoltà di amministrare i sacramenti, in particolare l’unzione degli infermi, ebbe un ruolo di primo piano nella vita religiosa, politica e sociale della città. Dalla fondazione al 1796 è stata un’abbazia, prima benedettina, poi olivetana.
Rimaneggiata nel corso dei secoli, la chiesa rimane comunque uno dei luoghi storici più interessanti della città.
Tra gli elementi più antichi vanno segnalati l’altare bizantino, il sarcofago in marmo bianco di San Sigismondo del 1372 (nella seconda cappella a sinistra) e la torre campanaria romanica, visibile dall’adiacente vicolo Laderchi, risalente alla fine del XII secolo.
La facciata in laterizio e l’interno ad aula quadrata sono frutto del rifacimento settecentesco ad opera dell’architetto Cosimo Morelli, che ne ricavò uno splendido esempio di stile neoclassica. Lavolta a cassettoni è un’illusione pittorica opera di Alessandro Dalla Nave e Antonio Villa. Attiguo alla chiesa è il monumentale chiostro, adibito nell’Ottocento a caserma, funzione che tutt’oggi riveste (sede della Caserma dei Carabinieri).
Chiesa di Santa Maria in Regola
via Cosimo Morelli 8
tel. 0542.23512 Parrocchia
Orari di apertura:
durante le Messe (feriali 9.30 – festivi 11.00 – pre-festivi 18.30)
Ultimo aggiornamento: 20/05/2022