Posto all’angolo fra via Garibaldi e l’omonimo vicolo, l’edificio noto come palazzo Vespignani è il risultato di una serie di passaggi e interventi edilizi che si sono protratti per cinque secoli.
Risalgono al Cinquecento le profonde trasformazioni della struttura architettonica e la realizzazione di decorazioni pittoriche riconducibili al casato dei Venieri. All’ultimo ventennio del XVI secolo è da ascrivere infatti il ciclo decorativo che si concentra al piano terra del palazzo realizzato secondo il gusto proprio dell’epoca manierista, su commissione di Giovanni Paolo Venieri, vice legato pontificio. Dalla metà del Seicento fino all’inizio del XIX secolo la famiglia Vespignani è proprietaria dell’edificio ed è questa lunga permanenza che motiva l’appellativo odierno di ‘palazzo Vespignani’.
Dopo diversi passaggi di proprietà il fabbricato fu acquistato nel 1919 da quattro signore imolesi con l’intento di farne un istituto assistenziale educativo delle fanciulle abbandonate, istituto che nel dopoguerra sarà intitolato a Santa Maria Goretti. Nel 1998 il palazzo è stato acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che lo ha recentemente restaurato e in seguito all’accordo con l’Università di Bologna, adibito a sede didattica e amministrativa di 7 corsi di laurea universitari imolesi.
Palazzo Venieri Vespignani
via Garibaldi 24
Ultimo aggiornamento: 29/03/2021